Paintings
David Bowie 1947-2016-2021 "...alla maniera di Andy Warhol"
21 ritratti di David Bowie "alla maniera" di alcune composizioni di Andy Warhol degli anni '70-'80, realizzate per personaggi contemporanei o del passato, per opere pittoriche di secoli precedenti (es. del Quattrocento o del Rinascimento) per oggetti e icone del "consumo" dell'attualità.
I lavori di Warhol iniziavano da una fotografia del soggetto, elementi della stessa foto trasformati in aree a colore e in trasparenza, contorni della figura originale e di dettagli, duplicazioni e traslazioni di tali elementi. Andy Warhol ha proseguito in queste opere l’esperienza attuata negli anni ’60 con la “replicazione” delle immagini della pubblicità, dello spettacolo, della cronaca (Elvis, Jackie, Marilyn, gli incidenti, ecc.), approfondendo l’interazione tra disegno, colore e fotografia, e portando a nuovi esiti la rappresentazione figurativa.
Le opere di Warhol (solitamente serigrafie) sono caratterizzate da elementi che si ripetono in diverse varianti, che possono essere sintetizzati e generalizzati nei seguenti:
1. Una fotografia del soggetto in bianco e nero, con aumento eventuale del contrasto. 2. Parti della fotografia originaria trasformate in aree a colore pieno (es. ritratti di Mike Jagger). 3. Sfondo a una o due campiture di colore, anche a frammenti (es. The Witch). 4. Aree a colore in trasparenza sulla fotografia originale (es. la serie Ladies and Gentlemen, Marilyn, Liz). 5. Tratti a contorno dell'immagine originale e di alcuni dettagli, eventualmente traslati, duplicati, in colori differenti (es. Venus, Sant'Apollonia, Lenin, Miguel Bosè). 6. Eventuali duplicazioni e/o traslazioni dell'immagine originale e dei suoi trattamenti (es. H. C. Andersen).
I lavori di Warhol iniziavano da una fotografia del soggetto, elementi della stessa foto trasformati in aree a colore e in trasparenza, contorni della figura originale e di dettagli, duplicazioni e traslazioni di tali elementi. Andy Warhol ha proseguito in queste opere l’esperienza attuata negli anni ’60 con la “replicazione” delle immagini della pubblicità, dello spettacolo, della cronaca (Elvis, Jackie, Marilyn, gli incidenti, ecc.), approfondendo l’interazione tra disegno, colore e fotografia, e portando a nuovi esiti la rappresentazione figurativa.
Le opere di Warhol (solitamente serigrafie) sono caratterizzate da elementi che si ripetono in diverse varianti, che possono essere sintetizzati e generalizzati nei seguenti:
1. Una fotografia del soggetto in bianco e nero, con aumento eventuale del contrasto. 2. Parti della fotografia originaria trasformate in aree a colore pieno (es. ritratti di Mike Jagger). 3. Sfondo a una o due campiture di colore, anche a frammenti (es. The Witch). 4. Aree a colore in trasparenza sulla fotografia originale (es. la serie Ladies and Gentlemen, Marilyn, Liz). 5. Tratti a contorno dell'immagine originale e di alcuni dettagli, eventualmente traslati, duplicati, in colori differenti (es. Venus, Sant'Apollonia, Lenin, Miguel Bosè). 6. Eventuali duplicazioni e/o traslazioni dell'immagine originale e dei suoi trattamenti (es. H. C. Andersen).
Ritratto n. 1
Ritratto n. 2
Ritratto n. 3
Ritratto n. 4
Ritratto n. 5
Ritratto n. 6
Ritratto n. 7
Ritratto n. 8
Ritratto n. 9
Ritratto n. 10
Ritratto n. 11
Ritratto n. 12
Ritratto n. 13
Ritratto n. 14
Ritratto n. 15
Ritratto n. 16
Ritratto n. 17
Ritratto n. 18
Ritratto n. 19
Ritratto n. 20
Ritratto n. 21
